Overclock
Come d’obbligo abbiamo verificato il comportamento della MSI 990FXA-GD65 in regime di overclock e dobbiamo dire che non ha mostrato alcuna incertezza. Nel BIOS abbiamo disabilitato i vari meccanismi di risparmio energetico nonché il parametro Turbo, ed abbiamo impostato il parametro della tensione al processore in manuale ad 1,45v che è il massimo voltaggio consentito per restare nei parametri di sicurezza. Poiché il processore Phenom II X6 1090T è del tipo sbloccato, questo ci ha permesso d’innalzare il moltiplicatore portandolo al massimo stabile consentito per quel voltaggio a 20x, per cui la frequenza risultante è stata di 200x20 = 4000 MHz. Sebbene la bassa temperatura raggiunta dalla CPU ci avrebbe permesso di salire ulteriormente, difatti abbiamo raggiunto a titolo di prova la frequenza di 4400 MHz, ma il voltaggio erogato per mantenere tale frequenza è stato di poco superiore agli 1,60 V, decisamente proibitivo per un daily use. Ricordiamoci che i processori della serie Thuban vengono costruiti con litografia a 45nm, ecco il perché dei voltaggi particolarmente alti. C’è poi da mettere in conto che il nostro processore, sebbene freddo, non è un esemplare particolarmente fortunato in overclock. Concentrandoci sulla scheda madre, come confermato dall’ottimo tool CPU-Z e da HWMonitor, la tensione indicata è risultata poco stabili, mostrando per brevi istanti di tempo valori di 1,58V (a contro degli 1,45V impostati da BIOS). Tuttavia, non ci sentiamo di confermare questo valore, dal momento che potrebbe essere un semplice errore di lettura da parte del chip utilizzato su questa scheda madre. Abbiamo svolto i seguenti test a conferma della piena stabilità in overclock della MSI 990FXA-GD65.
- LinX
- Prime95 (Blend)
- OCCT
Mostriamo quindi il primo screenshot riguardante LinX. Questo programma si basa sulle librerie Linpack che sollecitano l’unità di calcolo in virgola mobile del processore. Interessante il valore GigaFlops restituito a schermo, segno della robustezza del circuito di alimentazione che ha permesso al processore di sprigionare tutta la sua potenza di calcolo senza incertezze.
Passiamo al test successivo Prime95 anch’esso conosciuto per sollecitare il gruppo CPU Motherboard RAM. Prime94 può essere eseguito in 3 modalità differenti, a partire dal quella iniziale Small FFT che stressa il solo processore, In-place large FFT si concentra principalmente sul processore e minimamente sulla RAM mentre l’ultimo della terna, il test Blend intensifica il calcolo sulla CPU, Chipset e RAM. Vi proponiamo lo screen di completamento del test.