Test Sata 6Gb/s
Il Southbridge SB950 è l’evoluzione del precedente SB850, primo chipset AMD ad integrare lo standard Sata 6Gb/s. L’evoluzione dovrebbe aver permesso un miglioramento delle prestazioni, necessarie per garantire buone prestazioni con gli ormai sempre più diffusi drive Sata 6Gb/s. Abbiamo testato la MSI 990FXA-GD65 con un Intel SSD 510 da 250GB. Abbiamo comparato le prestazioni con quelle rilevate su chipset Intel Z68 e sul controller Marvell 9128 di una Gigabyte X58A-UD7.
ATTO
CrystalDisk Mark
AS SSD
Il test di ATTO evidenzia una anomalia con l’Intel SSD 510: con file di dimensioni superiori a 512k, le prestazioni crollano drasticamente. Lo stesso calo di prestazioni si evince dai bassi valori ottenuti nei test sequenziali. Le cause di questo calo non sono molto chiare dal momento che il drive non ha evidenziato problemi sulle altre schede madri. Allo stesso tempo, la scheda madre si è comportata in modo ottimale con altri SSD, come vedremo tra qualche istante. Supponiamo quindi ad una possibile "incompatibilità" tra il SB950 e l’Intel SSD 510, ovvero ad un comportamento non ottimale dei due controller.
Al di là di questo piccolo problema gli altri test hanno evidenziato un buon comportamento nei test sequenziali con file fino a 512k, e un piccolo calo prestazionale sul 4k. Buono il comportamento sfruttando la tecnologia NCQ. Ancora una volta evidenziamo invece la limitazione del controller Marvell specialmente per quanto riguarda la bandwith che è in grado di garantire.
Vertex 3 60GB
A fronte dei problemi evidenziati sopra, abbiamo effettuato dei test anche con un drive dotato di controller SandForce SF-2200, in particolare l’OCZ Vertex 3 da 60GB. I test hanno evidenziato un comportamento del tutto lineare e prestazioni nella norma, a riprova della bontà del controller Sata 6Gb/s del SB950.